Descrizione:E.
agavoides è una succulenta appartenente alla famiglia
botanica delle Crassulaceae. La pianta è senza stelo e senza
spine e presenta una fitta rosetta di foglie che possono
raggiungere un diametro di 20 cm. Le foglie sono carnose,
piatte, da obovate a lanceolate, adpresse, appuntite
all'apice, di colore verde opaco con punte rossastre. La
forma crestata di solito cresce a forma di ventaglio e può
ramificarsi alla base. La fioritura avviene in tarda
primavera e all'inizio dell'estate e la fioritura è
sostenuta da lunghi steli lunghi fino a 50 cm; i fiori sono
sottili, a forma di campana, dal rosa brillante al rosso e
la pianta cambia tonalità a seconda dell'esposizione al
sole.
Coltivazione:E. è un ibrido raro, facile da coltivare. La migliore
esposizione al sole è la luce in ombra e alla pianta non
piacciono le temperature inferiori a 10 °C, quindi doveva
essere posizionata all'interno. Il terreno va mescolato con
pomice, argilla e terriccio per permettere il drenaggio e
prevenire il marciume radicale, la pianta è infatti incline.
Ricordarsi di utilizzare una pentola perforante per drenare
l'acqua in eccesso. Le annaffiature possono essere
effettuate con regolarità da marzo a novembre: durante il
periodo vegetativo si può annaffiare la pianta (ogni 7
giorni), controllando che il terreno sia completamente
asciutto prima di annaffiare nuovamente; in inverno è
opportuno interrompere le annaffiature per permettere alla
pianta di entrare in dormienza. Se si desidera una crescita
più rapida e rigogliosa è possibile concimare la pianta una
volta al mese durante la stagione vegetativa con i concimi
specifici per cactus; smettere di concimare per tutto
l'inverno. Se il vaso inizia a essere troppo piccolo per la
pianta, puoi rinvasare la pianta in un vaso più largo di 2
cm. Il rinvaso dovrebbe essere effettuato all'inizio della
stagione di crescita con terriccio nuovo e fresco. E'
importante eliminare le foglie morte che cadono alla base
del fusto perché altrimenti l'alto livello di umidità
aumenta gli attacchi dei parassiti, le Echeverie infatti
sono suscettibili alle cocciniglie.
Propagazione:
Le echeveria sono una delle piante grasse più facili da
propagare. Essendo un ibrido, per non perdere le
caratteristiche della pianta, la propagazione si può fare
solo per talea. Tagliando puoi usare le talee di foglie
durante la primavera. Tagliare le foglie il più vicino
possibile al gambo e poi lasciarle asciugare; dopo qualche
giorno la superficie del taglio si asciugherà e si formerà
un callo, quindi adagiate la talea in un impasto di sabbia,
terriccio e pomice. Per aumentare il successo della
propagazione puoi tagliare due o più foglie
contemporaneamente. Per Echeverias, è consigliato per talea,
temperature intorno ai 20 °C.
Curiosità:Il nome “Echeveria” deriva da Atanasio Echeverria,
naturalista, botanico e artista messicano della fine del
1700 che dipinse e collaborò alla scoperta e alla
catalogazione della flora naturale del Messico. La forma
crestata è una mutazione naturale avvenuta nella popolazione
di E. agavoides e che è stata selezionata e propagata
vegetativamente